DIVERSE TIPOLOGIE DI SENSORI
I nostri smartphone sono sempre più dotati di nuove funzioni ad alta tecnologia, a tal punto che a volte ci si confonde tra i vari nomi tecnici, soprattutto nella famiglia dei sensori : G-sensor, gyro sensor, ambient light sensor, proximity sensor, bussola…
Ma la vera domanda è: a cosa servono tutti questi sensori ? Scopri in questo articolo le loro funzioni.
Il termine g-sensor è un sensore di movimento che permette di misurare l’accelerazione lineare del tuo smartphone. La lettera « G » si riferisce alla gravità della Terra.
Negli smartphone Wiko, l’accelerometro lineare è utilizzato per l’orientamento dello schermo. Nel gioco Asphalt, il telefono capta direttamente i movimenti del giocatore grazie all’accelerometro, offrendo la sensazione di padroneggiare i movimenti nel gioco.
Per i giochi più elaborati, con lo scopo di rilevare una rotazione o una velocità angolare, lo smartphone fa uso del giroscopio (sensore disponibile nel Wiko DARKFULL), che dà la posizione angolare del suo punto di riferimento (secondo 1,2 o 3 assi) rispetto al riferimento di Galileo (o d’inerzia). In Nova 3, per esempio, per spostarvi di 360°, il tuo smartphone utilizza il giroscopio.
La bussola o magnetometro è usata per misurare il campo magnetico, in questo modo il tuo telefono si trasforma in una vera bussola, non c’è pericolo di perdersi!
Attenzione, la tua bussola a bordo potrebbe non funzionare se sei vicino a degli oggetti metallici.
L’ambient light sensor è un sensore di luce, che regola la luminosità dello schermo del tuo smartphone in funzione dell’ambiente esterno.
Il sensore di prossimità rileva le variazioni di distanza tra gli oggetti e il terminale. Ad esempio, permetterà allo schermo del tuo smartphone di spegnersi durante una chiamata poichè il telefono si troverà in prossimità del tuo orecchio. E’ grazie a questo sensore che è stato possibile sviluppare il dispositivo SmartGesture.