Anche oggi, per la
Giornata Mondiale della Poesia, vogliamo celebrare la bellezza del Lusso Democratico, raccontandovi cos'è la poesia urbana.
La poesia può oltrepassare i canonici bordi del foglio A4, i confini dello scrittoio a incasso, per diventare tridimensionale e innestarsi nel tessuto urbano, sui muri o fra le intercapedini dei palazzi. La
Urban Poetry a volte è impressa a caratteri cubitali su cemento a cielo aperto, a volte stampata e incollata sui muri come un cerotto per curare i mali contemporanei. Il fenomeno della poesia urbana ci racconta che l’arte della parola non ha bisogno di libri, ma solo degli occhi di chi legge. E cosa c’è di più democratico di una poesia vista e letta da tutti?
Insieme a
Fenejum e
Mister Caos, due protagonisti della poesia urbana milanese, abbiamo fatto una lunga passeggiata per scorgere quegli angoli pieni di poesia, lontani dalle convenzioni, e mostrarveli invitandovi a fermarvi e godere di questo lusso totalmente democratico.
Fenejum ha raccontato a Wiko il suo rapporto con la poesia e il “ruolo” del poeta di strada oggi.
“La poesia è una cosa così squisitamente vaga e intima che va ben oltre la letteratura. La strada è il luogo migliore per condividere versi, soprattutto oggi: le cose belle dovrebbero essere fruibili e gratuite, e solo in strada questo può avvenire senza troppi compromessi. Si leggono pochissimi libri di poesie, ma questo non significa che non ci sia bisogno dei poeti; se il lettore non va in cerca della poesia, allora sarà la poesia ad andare in cerca del lettore... per me è questa l'essenza della poesia di strada…”.
Mister Caos, classe ’92, è un poeta e artista milanese, che spezza e poi ricompone, attraverso la scrittura e la pittura, i confini tra arte e parole. Il suo approccio è frutto di una contaminazione tra stili e forme espressive diverse, che hanno un comune denominatore: la volontà di lasciare tracce di sé, accessibili a tutti. A Wiko ha raccontato che:
“… Scrivo poesie perché è il mio modo di dialogare con il mondo, di uscire, incontrare persone e fare esperienze. Poesia perché dà voce a quello che penso, in strada perché chiusa in un libro sarebbe come stare zitto”.
I contributi di Fenejum e Mister Caos sono rintracciabili anche sui canali
Instagram e Facebook di Wiko Italia (@WikoItalia) attraverso l’hashtag #WorldPoetryDay.