Quando
Andrea Pirlo ha annunciato la formazione per il suo addio al calcio con
La Notte del Maestro, la serata si preannunciava già succosa di emozioni e ad alto tasso di saudade. Ex compagni di squadra, di spogliatoio, campioni italiani e internazionali che si sono sfidati nel corso degli ultimi 20 anni, tutti insieme per celebrare il numero 21.
Noi di
Wiko abbiamo abbracciato l’iniziativa come main sponsor di un evento che siamo certi rimarrà un ricordo indelebile; non solo per chi ha toccato il cielo azzurro di Berlino con un dito. Amici vecchi e nuovi, italiani e stranieri hanno calpestato l’erba di San Siro, come spesso capita negli incontri di campionato. Eppure questa volta era diverso.
Il fischio di inizio ha dato il via ad un susseguirsi di goal e dribblate che hanno scandito i 90 minuti: una passerella di campioni di ieri e di oggi, accompagnata dagli applausi e le “ole” del pubblico. L’atmosfera che si respirava era quella di una festa fra due squadre, i
White e i Blue Stars, ma più che avversari sembravano gli amici di sempre che si scambiano la palla in allegria, come nelle migliori partitelle del lunedì sera. La coreografia, colorata di bleen grazie ai LED a bordo campo, all’arco di ingresso dei calciatori e ad altri elementi visivi presenti allo stadio Meazza, promuovendo il lancio della nostra nuova
View2 Collection ha dato quel tocco di vivacità Game Changer che ci contraddistingue e che è stata ben incarnata dai calciatori che sulle maglie indossavano il logo Wiko.
La palla gonfia la rete 14 volte: un pareggio sereno di 7-7 che dal primo all’ultimo minuto mantiene alta l’attenzione di una tribuna festante. Gli assist si sprecano, le triplette non mancano e neanche l’esultanza fra chi si toglie la maglia e chi ripropone il gesto dell’orecchio.
Il Maestro ci saluta così, con questa ultima, grande partita fra gli applausi scroscianti, passando all’81’ il testimone al figlio, come per annunciare una nuova era.